Thursday, June 22, 2017
How Could Anyone Ever Live Before This or That Invention?
Giacomo Leopardi (1798-1837), Zibaldone, tr. Kathleen Baldwin et al. (New York: Farrar, Straus and Giroux, 2013), p. 1839 (Z 4198-4199):
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If in time the invention, e.g., of lightning conductors (which now we must agree are hardly of much use), becomes more solidly based and extensive, more reliable, more worthy of attention, and more generally used; if aerostatic balloons, and aeronautics acquire a certain degree of science, and become more common, and utility becomes part of them (which now it is not), etc.; if so many other modern discoveries, like those of steam navigation, telegraphs, etc., find applications and improvements so as to change the face of civilized life, which does not seem unlikely; and if eventually other new discoveries compete to do that; then certainly men in a thousand years' time, will call the present age scarcely civilized, they will say that we were living in continual and extreme fear and hardship, they will find it hard to understand how people could lead and bear their lives being continually exposed to the danger of storms, lightning, etc., navigate at sea with such risk of sinking, trade [4199] and communicate with distant lands when air navigation was unknown or imperfect, the use of telegraphs, etc., they will look in wonder at how slow our present means of communication are, how unreliable, etc. And yet we have no sense of, we are not aware of how impossible or difficult the life that will be attributed to us is; we think we have a fairly comfortable life, that we communicate with one another fairly easily and quickly, that we have plenty of comforts and pleasures, in fact that we live in a century of refinement and luxury. Now believe me that exactly the same thoughts were in the minds of those men who lived before the use of fire, navigation, etc. etc., those men that we, especially in this century, with our grandiose rhetorical arguments declare were exposed to continual danger, continual and immense discomfort, ferocious animals, bad weather, hunger, thirst; continually trembling and shaking with fear, and surrounded perpetually by suffering, etc. And believe me that what I reflect on above is the perfect solution to the ridiculous problem we make for ourselves—how could men ever live in that state; how could anyone ever live before this or that invention. (Bologna, 10 September, Sunday, 1826.)
Se una volta in processo di tempo l'invenzione per esempio dei parafulmini (che ora bisogna convenire esser di molto poca utilità), piglierà piú consistenza ed estensione, diverrà di uso piú sicuro, piú considerabile e piú generale; se i palloni aereostatici, e l'aeronautica acquisterà un grado di scienza, e l'uso ne diverrà comune, e la utilità (che ora è nessuna) vi si aggiungerà ec.; se tanti altri trovati moderni, come quei della navigazione a vapore, dei telegrafi ec. riceveranno applicazioni e perfezionamenti tali da cangiare in gran parte la faccia della vita civile, come non è inverisimile; e se in ultimo altri nuovi trovati concorreranno a questo effetto; certamente gli uomini che verranno di qua a mille anni, appena chiameranno civile la età presente, diranno che noi vivevamo in continui ed estremi timori e difficoltà, stenteranno a comprendere come si potesse menare e sopportar la vita essendo di continuo esposti ai pericoli delle tempeste, dei fulmini ec., navigare con tanto rischio di sommergersi, commerciare [4199] e comunicar coi lontani essendo sconosciuta o imperfetta la navigazione aerea, l'uso dei telegrafi ec., considereranno con meraviglia la lentezza dei nostri presenti mezzi di comunicazione, la loro incertezza ec. Eppur noi non sentiamo, non ci accorgiamo di questa tanta impossibilità o difficoltà di vivere che ci verrà attribuita; ci par di fare una vita assai comoda, di comunicare insieme assai facilmente e speditamente, di abbondar di piaceri e di comodità, in fine di essere in un secolo raffinatissimo e lussurioso. Or credete pure a me che altrettanto pensavano quegli uomini che vivevano avanti l'uso del fuoco, della navigazione ec. ec. quegli uomini che noi, specialmente in questo secolo, con magnifiche dicerie rettoriche predichiamo come esposti a continui pericoli, continui ed immensi disagi, bestie feroci, intemperie, fame, sete; come continuamente palpitanti e tremanti dalla paura, e tra perpetui patimenti ec. E credete a me che la considerazione detta di sopra è una perfetta soluzione del ridicolo problema che noi ci facciamo: come potevano mai vivere gli uomini in quello stato; come si poteva mai vivere avanti la tale o la tal altra invenzione (Bologna. 10 settembre Domenica. 1826).